1961-1963

 

Con il raggiungimento della maggiore età, Giorgio Montecchiari, uno dei giovani fondatori del sodalizio, subentra alla presidenza coadiuvato dalla collaborazione di Igino Pacetti, Pier Giorgio Paolucci, Sandro Bellesi, Norberto Nobili, Alfredo Illuminati, mentre il sodalizio continua ad accumulare successi in campo individuale con gli atleti:

Gabriele De Feo, campione regionale categoria juniores, anno 1962, nella specialità dei mt 110 ad ostacoli;

Tina Fusari, campionessa regionale della categoria allieve, anno 1968, nella gara del lancio del peso;

Bruno Taddei, campione regionale della categoria ragazzi, anno 1969, nella gara del salto con l’asta con la misura di mt 2,60 e, nella categoria allievi, nell’Octatlhon con punti 2984;

Raffaele Fantasia, campione regionale della categoria allievi, anno 1971, nella gara dei 100 metri piani con il tempo di 11”2;

Gino Simoni, campione regionale categoria juniores, anno 1971, nella gara dei metri 200 con il tempo di 24”0;

Gabriella Pierantoni, campionessa regionale della categoria ragazze, anno 1970, nella gara dei 500 metri piani, con il tempo di 1’27”1, e, nell’anno successivo, per la categoria allieve, nei 1000 metri piani con il tempo di 3’12”8, nei 2000 metri piani con il tempo di 7’00”8, balzando al 1° posto delle graduatorie regionali dell’anno;

Guerrino Ceschini, campione regionale della categoria allievi a Roma l’11 giugno 1972, nella gara dei 400 metri ad ostacoli, con il tempo di 57”4;

Giancarlo Mariani, campione regionale della categoria seniores, anno 1971, nella gara dei 100 metri piani con il tempo di 11”0;

Giancarlo Paccamiccio, campione regionale della categoria allievi, anno 1973, con tempo di 9’13”0 nella gara dei 3000 metri piani e nell’anno 1974 nella gara dei 1500 metri piani con tempo 4’01”3.

Quest’ ultimo, fu, in quel periodo, un autentico punto di forza della SACEN con i suoi primati personali (53”8 nei 400, 2’35”6 nei 1000 ed 8’41”4 nei 3000), tanto che dal 1975 passò in forza al Gruppo Sportivo FF.GG. di Roma.

Nell’anno 1973 il Comune di Corridonia, con il contributo del CONI, all’interno dello stadio Martini, che fino ad allora era stato destinato esclusivamente a campo di Calcio ed Ippodromo, costruisce un modernissimo impianto di atletica leggera idoneo ad ospitare qualsiasi raduno anche in notturna.

Nello stesso anno la SACEN, da parte del C.O.N.I., ottenne il Diploma Benemerenza e l’ambitissima Stella di Bronzo al merito sportivo.

E’ doveroso attribuire a Vittorio Canullo il merito principale del prestigio ottenuto dalla SACEN e dai suoi atleti in questi anni; egli fu la vera anima della Società dal 1954, anno della fondazione, al 1985 anno della sua prematura scomparsa.

Atleta fondatore, caparbio preparatore e instancabile coordinatore, Canullo ha ovunque e sempre rappresentato la SACEN. Veramente si può benissimo dire che la SACEN è esistita ed esiste tuttora grazie alla sua indiscutibile, disinteressata e fattiva opera. Non è retorica affermare che non ci sarebbe stata la SACEN se non ci fosse stato Vittorio Canullo, a cui va il plauso incondizionato dei suoi primi collaboratori, dei suoi atleti e di tutta la cittadinanza di Corridonia.